Quattro italiani sono stati arrestati in India per aver graffitato la metro, causando danni per circa 50.000 rupie.
Arrestati quattro writers italiani in India con l’accusa di atti vandalici: hanno graffitato i vagoni della metro, causando danni per circa 50.000 rupie (circa 625 euro) alla proprietà pubblica. A riferirlo la polizia locale. I quattro arresti sono avvenuti nella giornata di domenica.
L’accusa è di aver “deturpato con graffiti” due vagoni della metro di Ahmedabad, nello stato occidentale di Gujarat. La notizia è giunta attraverso i media indiani, specificando che gli arresti sono stati resi possibili grazie alla presenza delle videocamere di sorveglianza poste nella stazione.
L’atto vandalico è avvenuto nelle prime ore di venerdì, giornata in cui il premier indiano Narendra Modi ha inaugurato una linea della metropolitana in un’altra zona della città. Stando a quanto riferito dalla polizia locale, l’atto avrebbe causato “danni per circa 50.000 rupie (circa 625 euro) alla proprietà pubblica”.
Chi sono i colpevoli
I colpevoli della vicenda sono: Gianluca Cudini, di 24 anni originario di Teramo. Sacha Baldo, di 29enne residente in provincia di Ancona. Danieli Stranieri, 21enne della provincia di Pescara. Infine Paolo Capecci, di 27 anni di San Benedetto del Tronto.
Adesso i quattro colpevoli si trovano all’interno del carcere a Mumbai. Stando a quanto riferito dall’Adnkronos, i quattro colpevoli si trovavano in India con un visto turistico. I colpevoli avevano già provato a disegnare graffiti a Mumbay, senza riuscirci.